APE: a cosa serve e come si ottiene l’Attestazione di Prestazione Energetica?

L’Attestazione di Prestazione Energetica (APE) – che si chiamava A.C.E. prima delle modifiche del decreto 63/2013 – è il certificato che presenta le informazioni complete sulla qualità energetica di un immobile, ossia su tutto ciò che riguarda come è stato costruito un edificio dal punto di vista dell’isolamento termico e del consumo energetico. 

Quando serve l’APE? 

L’APE ha una validità di dieci anni ed è obbligatoria per:

• Edifici di nuova costruzione
• Edifici sottoposti a demolizione e ricostruzione
• Edifici sui quali si intende procedere con lavori di ristrutturazione
• Edifici che vengono venduti o affittati (o anche semplicemente proposti sul mercato tramite annunci immobiliari)
• Edifici sui quali si intende ottenere dal GSE gli incentivi statali per l’energia prodotta da impianti fotovoltaici
• Edifici per i quali si vuole accedere agli Ecobonus e al Superbonus 110%, che vengono erogati solo in presenza di una nuova Attestazione di Prestazione Energetica (APE) che dimostra l’aumento di due classi energetiche (o di una classe se è la più alta ottenibile) in conseguenza dei lavori effettuati.

Come si ottiene l’APE?

L’APE è un documento ufficiale che può essere rilasciato esclusivamente da professionisti accreditati e riconosciuti dalla legge (in base al DPR 16 aprile 2013, n. 75). Per ottenere l’APE bisogna dunque rivolgersi a quelle società – come Ecoplan3 – che hanno l’abilitazione per il rilascio delle attestazioni di prestazione energetica, che vengono redatte raccogliendo tutta la documentazione pertinente e procedendo con sopralluoghi da parte dei tecnici certificatori.

Cosa contiene l’APE?

Innanzitutto l’APE sintetizza con una scala di dieci lettere la qualità delle prestazioni energetiche degli edifici, dalla classe A4 (il livello massimo di efficienza energetica, con l’utilizzo massivo di fonti energetiche rinnovabili e di corrente elettrica autoprodotta, e con la riduzione a zero delle emissioni in loco di CO2) fino alla classe G (il livello minimo di efficienza energetica, con impianti di riscaldamento datati, coibentazione inesistente o inadeguata, livelli alti di inquinamento e di dispersione del calore).

Più in generale l’APE riporta – in sintesi – le seguenti informazioni su un edificio:

• la classe energetica determinata attraverso l’indice di prestazione energetica globale;
• la qualità energetica del fabbricato e gli indici di prestazione termica;
• i requisiti minimi di efficienza energetica;
• la quantità annua di energia consumata per vettore energetico;
• gli indici di prestazione energetica rinnovabile e non rinnovabile;
• l’elenco dei servizi energetici con le relative efficienze;
• le emissioni di anidride carbonica;
• le raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica.